Il 15 aprile alle ore 10.18 UTC Venere è tornata in moto diretto in Pesci a 26°, in stretta congiunzione a Chirone a 25° (per leggere del moto retrogrado clicca QUI). Essi manterranno il tenero abbraccio fino al 28 aprile prossimo, anche durante il Novilunio in Toro del 26 aprile, a cui regaleranno infinite sfumature di tenerezza e delicatezza, desiderio di amare e di mettersi in gioco. Il segno del Toro è governato da Venere, che è a sua volta esaltata nei Pesci. Ciò significa che la Stella del Mattino e della Sera dona il meglio di sé, il dono della Luce di cui è portatrice, luce di guarigione di profonde ferite dell’anima. In questi prossimi giorni siamo tutti immersi in questo magico gioco di grande amore, che si può essere manifestato già da inizio aprile con l’apparizione di qualcuno nella nostra vita, oppure come integrazione interiore di un aspetto importante del sé. Questo passaggio può ovviamente essere vissuto in modo diverso in base al nostro vissuto. Qualcuno lo riceve come un dono, se siamo riusciti a superare il senso di separazione e abbandono; oppure altri lo sentono come ulteriore enfatizzazione di un disagio emozionale, se ancora una volta ci siamo rifugiati nel senso di mancanza, che, nonostante sia disfunzionale, rappresenta comunque la sicurezza di una zona confort divenuta stretta e soffocante.
La quadratura (tensione interiore) che Venere e Chirone ora formano con Saturno in Sagittario è la spinta del Sé che ci chiede di portare nel concreto l’Amore. E’ inutile continuare a sognare se non ci prendiamo la responsabilità di rendere il Sogno vita reale. Non possiamo continuare a rimanere dentro le chimere, le illusioni, i vorrei ma non posso, i se ed i ma. Se lo vogliamo, possiamo fare qualunque cosa. Se siamo allineati con la forza interiore, possiamo arrivare ovunque. Rendiamoci conto di una cosa: siamo passati attraverso tante destrutturazioni della personalità, delle maschere, delle identificazioni. Abbiamo cavalcato i draghi interiori, affrontato enormi paure, reso inermi meccanismi automatici di antica origine. Cosa ancora può spaventarci da non riuscire a rendere l’amore concreto? Amiamo, come se non ci fosse un domani. E non importa chi, cosa, perché o come. Amiamo, perché quella è la frequenza che ci salva, che ci risveglia, che ci guarisce e ci fa correre a perdifiato liberi. L’innamoramento è la condizione dell’invincibilità, dell’eternità e dello splendore. Qualunque o chiunque sia l’attivatore di quello stato, benediciamolo! E non fermiamoci al mero stato di corresponsione amorosa, ma facciamo tesoro di quel sentire ed espandiamolo come un’eco ovunque, dentro e fuori di noi, a toccare ogni settore dell’esistenza nostra e degli altri.
Il ritorno di Venere in moto diretto è una meraviglia perché essa emana una vibrazione che alla nostra coscienza arriva come un messaggio che tutto è possibile. La pesantezza e stasi percepite ora sono i due argini dentro cui è necessario che questo flusso cammini affinché sia integrato e reso vitale. Un argine è la congiunzione Venere/Chirone, l’altro è Saturno a 27° del Sagittario. Questa quadratura ci accompagna a sua volta fino al 28 aprile, poi Venere entrerà in Ariete, mentre Chirone e Saturno manterranno la posizione fino alla fine del 2017, guidandoci attraverso la migliore modalità possibile per rendere il qui e ora una manifestazione della nostra missione di vita. Così è nostro compito agire per rendere giustizia ai nostri talenti, senza aspettare di scoprire quali questi siano, ma seguendo ciò che amiamo fare, ciò che ci viene semplice fare, ciò che facciamo con passione ed ardore. Usare lo stato di innamoramento in ogni ambito della vita porta a questo.
Gli ultimi giorni di aprile ci regalano anche altri importanti momenti a livello astrologico, come il già citato Novilunio del 26 ed il cambio di asse zodiacale dei Nodi Lunari dopo un anno e mezzo, il 28 aprile, aspetto che apre ad uno spostamento del cammino evolutivo collettivo. Ne scriverò nei prossimi giorni. Fino ad allora, buon viaggio a tutti!
Stefania Gyan Salila
Il ritorno dell’amore perduto – Venere retrograda congiunta con Chirone in Pesci
Aprile 4, 2017Ad aprile 2017 avviene un aspetto planetario di congiunzione molto forte destinato a lasciare un’impronta indelebile nei nostri cuori, un aspetto che coinvolge il collettivo e che rappresenta la guarigione di qualunque dolore profondo la nostra Anima ha avuto in progetto di portare a guarigione durante la presente incarnazione. Il 03 aprile alle ore 00,26 UTC Venere retrograda entra nei Pesci e fino al 28 rimane in congiunzione con Chirone. E’ il Ritorno del Perduto Amore. E’ la guarigione della Grande Ferita di Madre Terra rispetto al conflitto che ha scatenato la Prima Guerra Mondiale, e tutte le anime che si sono sacrificate in quel momento. Vengono guarite le ferite di mancanza e separazione nate allora. E’ la Riappacificazione di ogni tipo di conflitto all’interno dei nuclei familiari, riportando senso di unità e perdono. Tutte le ferite nate da uno strappo, da uno choc, da un abbandono, trovano lo spazio per essere guarite. E’ un portale che si apre dentro cui la coscienza viene inondata di una vibrazione di luce tale per cui ciò che è fuori risonanza viene risintonizzato con la musica celeste interiore, così che tutto quel sistema umano possa essere quanto più perfettamente allineato con la sincronicità.
Troppo bello per essere vero? Non è una bacchetta magica questo aspetto planetario, ma apre i cuori ad un’opportunità, che ciascuno sarà più o meno libero di accogliere. La strada è aperta, sta ovviamente a noi varcare la soglia. Dal 05 marzo scorso Venere è entrata in retrogradazione in Ariete (vedi LINK per approfondimenti), portando in superficie una serie di disagi legati alla relazione, al nostro posto al suo interno, alle difficoltà di stare in relazione. Il 03 aprile il pianeta, retrocedendo, entra in Pesci (29°) ed incontra Chirone a 25°. Che cosa accade? Questa cometa simbolo del Maestro Saggio, ferito, ma in grado di guarirsi da sé grazie alla dedizione e alla cura che porta agli altri (guarisce se stesso prendendosi cura degli altri), si trova in Pesci dal 2012 e nel maggio 2018 entrerà in Ariete. Significatore di profonda trasformazione e portatore dei nostri talenti, esso ci ha traghettato in questa epoca attraverso il Processo di Risveglio alla vita spirituale, ha aperto la sensibilità alla sua vera funzione di antenna ricettiva, cambiando la percezione rispetto all’essere fragili. Il dono più grande che ci sta consegnando è la capacità di accettare la propria vulnerabilità, che viene vissuta come spazio di tenerezza per se stessi: ci vediamo bisognosi di protezione e cura, di amore, ma non ci consideriamo più così vittime da mendicarlo. Stiamo attivando modalità di vita in cui sviluppiamo il gusto di stare soli, selezioniamo le persone con cui stare attraverso il piacere. E se non c’è nessuno, apprezziamo il momento di solitarietà – leggi QUI per approfondimenti.
Ora Chirone si trova agli ultimi gradi dei Pesci e in questo ultimo anno di transito nel segno ci dona gli effetti del suo abbraccio con Venere retrograda. L’amore perduto lungo il cammino, perché dovevamo sperimentarlo anche attraverso la mancanza, ritorna. Nel superamento della dualità scopriamo che l’amore perdura comunque nel momento stesso in cui il nostro cuore si è aperto ad esso. Anche se il soggetto attivatore non è presente fisicamente, il cuore emana un eco potente di riverbero che chiama amore, ancora e ancora, continuamente, costantemente nel richiamo dell’esperienza della fusione profonda.
Così alcuni di noi vivranno il proprio sogno di trovare qualcuno, attirando nella quotidianità una parte di sé sotto forma di un’altra persona. Potrebbe essere qualcuno che torna da vite passate, da un passato di questa vita, oppure qualcuno finora sconosciuto che testimonia la nuova frequenza che abbiamo raggiunto. Rimanere aperti e liberi da aspettative lascia attivo lo sguardo che può captare i giusti segnali; alcuni sperimenteranno un incontro con se stessi, con un aspetto reietto, dimenticato totalmente, che risorgerà dal profondo e donerà a quel nativo una forza e una centratura mai provata prima. Tutti sentiranno uno stimolo immenso ad amare, a costruire un ponte verso ciò che è diverso per integrarlo. Esperienze di intere vite passate guariscono e vengono sciolte. E’ possibile che tutto questo avvenga in modo anche doloroso, perché ci sono ancora solide resistenze fatte di paura. E’ normale. Siamo umani, abbiamo un corpo emozionale delicato e necessitiamo di tanta cura. Non c’è nulla di sbagliato, fa solo parte della crescita. La cosa importante è rendersi conto del passaggio, diventare testimoni del processo quanto più possibile ed accompagnare se stessi lungo il percorso, in pieno ascolto ed osservazione.
Io personalmente gioisco di questo momento, lo attendevo da una vita intera, sono profondamente grata a me stessa per essere arrivata in questo qui e ora nell’attuale stato di coscienza in cui mi trovo. So che questo mese rappresenterà un momento di immensa centratura ed attivazione. Ringrazio il Multiverso che vive in me e spero di riuscire a trasmettere quanto più possibile la gioia che provo dal Cuore.
Stefania Gyan Salila