Astrologia

Venere diretta in pesci: torna l’amore puro

Aprile 20, 2017

Il 15 aprile alle ore 10.18 UTC Venere è tornata in moto diretto in Pesci a 26°, in stretta congiunzione a Chirone a 25° (per leggere del moto retrogrado clicca QUI).  Essi manterranno il tenero abbraccio fino al 28 aprile prossimo, anche durante il Novilunio in Toro del 26 aprile, a cui regaleranno infinite sfumature di tenerezza e delicatezza, desiderio di amare e di mettersi in gioco. Il segno del Toro è governato da Venere, che è a sua volta esaltata nei Pesci. Ciò significa che la Stella del Mattino e della Sera dona il meglio di sé, il dono della Luce di cui è portatrice, luce di guarigione di profonde ferite dell’anima. In questi prossimi giorni siamo tutti immersi in questo magico gioco di grande amore, che si può essere manifestato già da inizio aprile con l’apparizione di qualcuno nella nostra vita, oppure come integrazione interiore di un aspetto importante del sé. Questo passaggio può ovviamente essere vissuto in modo diverso in base al nostro vissuto. Qualcuno lo riceve come un dono, se siamo riusciti a superare il senso di separazione e abbandono; oppure altri lo sentono come ulteriore enfatizzazione di un disagio emozionale, se ancora una volta ci siamo rifugiati nel senso di mancanza, che, nonostante sia disfunzionale, rappresenta comunque la sicurezza di una zona confort divenuta stretta e soffocante.
La quadratura (tensione interiore) che Venere e Chirone ora formano con Saturno in Sagittario è la spinta del Sé che ci chiede di portare nel concreto l’Amore. E’ inutile continuare a sognare se non ci prendiamo la responsabilità di rendere il Sogno vita reale. Non possiamo continuare a rimanere dentro le chimere, le illusioni, i vorrei ma non posso, i se ed i ma. Se lo vogliamo, possiamo fare qualunque cosa. Se siamo allineati con la forza interiore, possiamo arrivare ovunque. Rendiamoci conto di una cosa: siamo passati attraverso tante destrutturazioni della personalità, delle maschere, delle identificazioni. Abbiamo cavalcato i draghi interiori, affrontato enormi paure, reso inermi meccanismi automatici di antica origine. Cosa ancora può spaventarci da non riuscire a rendere l’amore concreto? Amiamo, come se non ci fosse un domani. E non importa chi, cosa, perché o come. Amiamo, perché quella è la frequenza che ci salva, che ci risveglia, che ci guarisce e ci fa correre a perdifiato liberi. L’innamoramento è la condizione dell’invincibilità, dell’eternità e dello splendore. Qualunque o chiunque sia l’attivatore di quello stato, benediciamolo! E non fermiamoci al mero stato di corresponsione amorosa, ma facciamo tesoro di quel sentire ed espandiamolo come un’eco ovunque, dentro e fuori di noi, a toccare ogni settore dell’esistenza nostra e degli altri.
Il ritorno di Venere in moto diretto è una meraviglia perché essa emana una vibrazione che alla nostra coscienza arriva come un messaggio che tutto è possibile. La pesantezza e stasi percepite ora sono i due argini dentro cui è necessario che questo flusso cammini affinché sia integrato e reso vitale. Un argine è la congiunzione Venere/Chirone, l’altro è Saturno a 27° del Sagittario. Questa quadratura ci accompagna a sua volta fino al 28 aprile, poi Venere entrerà in Ariete, mentre Chirone e Saturno manterranno la posizione fino alla fine del 2017, guidandoci attraverso la migliore modalità possibile per rendere il qui e ora una manifestazione della nostra missione di vita. Così è nostro compito agire per rendere giustizia ai nostri talenti, senza aspettare di scoprire quali questi siano, ma seguendo ciò che amiamo fare, ciò che ci viene semplice fare, ciò che facciamo con passione ed ardore. Usare lo stato di innamoramento in ogni ambito della vita porta a questo.
Gli ultimi giorni di aprile ci regalano anche altri importanti momenti a livello astrologico, come il già citato Novilunio del 26 ed il cambio di asse zodiacale dei Nodi Lunari dopo un anno e mezzo, il 28 aprile, aspetto che apre ad uno spostamento del cammino evolutivo collettivo. Ne scriverò nei prossimi giorni. Fino ad allora, buon viaggio a tutti!
Stefania Gyan Salila

Fonte

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